Che bello vedere in copertina della più importante testata ortofrutticola internazionale un brand italiano!

Da italiano e amante del cibo, leggo con interesse ogni volta che il New York Times scrive di cibo italiano, da emiliano purosangue mi riempio di orgoglio se si parla di “Parmesan”, Lambrusco o Aceto balsamico tradizionale di Modena ma come professionista del settore ortofrutticolo se vedo una pera Fetel o una ciliegia di Vignola mi emoziono di più.

Quindi come fare a portare le pere Fetel o la ciliegia di Vignola sul New York Times?

E’ chiaro a tutti che il Parmigiano Reggiano non sarebbe il formaggio italiano più venduto al mondo se i distributori esteri, i buyer, gli esperti di formaggi e latticini e tutti gli operatori del settore non avessero riconosciuto questo brand a garanzia della sua qualità per poi proporlo ai consumatori. Quindi il primo obiettivo delle aziende deve essere di emergere e farsi ricordare come il Parmigiano Reggiano (ne ho scritto anche qui delle quote di mente) da tutta la filiera tramite la stampa specializzata di settore, i piani di comunicazione, le relazioni commerciali, l’innovazione e la presenza redazionale. Io ce la metto tutta a far parlare la stampa internazionale delle aziende italiane ma la concorrenza è agguerrita e anche i miei colleghi spagnoli, olandesi, polacchi, come me, tifano per i prodotti dei loro Paesi.

Se il discorso vi interessa e volete parlarne o semplicemente volete una copia delle ultime edizioni delle principali riviste internazionali (Eurofruit, Fruchthandel Magazin, Fresh Produce Journal, Asiafruit),

appuntamento alla fiera Macfrut di Rimini dal 14 al 16 settembre allo stand FRUITNET MEDIA INTERNATIONAL GROUP  B1-007 – 008

Riccardo Marinelli · 7 settembre 2016