Dopo anni di lente modifiche e riposizionamenti strategici, gli ultimi 24 mesi stanno aprendo nuovi scenari nella distribuzione alimentare del Regno Unito.
Le quattro grandi insegne (Tesco, Asda, Sainsbury e Morrison) stanno vedendo un’erosione delle quote di mercato e dei risultati economici, mentre nuovi modelli distributivi stanno attirando le preferenze d’acquisto dei consumatori britannici.
Nel corso di una riunione globale dei fornitori tenutasi a Fruit Attraction 2014, uno dei principali importatori britannici ha esposto la propria proiezione sui principali trend di sviluppo nel periodo 2015-2019:
- Il mercato dei prodotti alimentari nel Regno Unito crescerà del 16,3% nel prossimo quinquennio.
- Il fatturato dei canali a maggior crescita (online, discount e punti vendita di prossimità) aumenterà di £ 31 miliardi, pari al 110% della crescita complessiva del mercato.
- Le vendite online saranno il canale a maggior crescita nel periodo 2014-2019.
- I discount saranno a fine 2014 il canale a maggior crescita dell’ultimo triennio e le vendite raddoppieranno nei prossimi cinque anni.
- La quota di mercato dei punti vendita di prossimità (convenience) sarà pari al 24,1% entro il 2019.
- Il fatturato di superstore e ipermercati diminuirà di £ 3 miliardi mentre i consumatori si sposteranno su altri formati.
Per quanto riguarda in particolare l’ortofrutta fresca, le quote di mercato al 14/09/2014 sono (tra parentesi la variazione rispetto all’anno precedente):
Tesco 26,7% (-6,4%)
Sainsbury 16,5% (-3%)
Asda 13,8% (-0,4%)
Morrison 11,0% (-9,4%)
Waitrose 7,2% (+4%)
Aldi 5,1% (+28,7%)
Lidl 4,6% (+17,6%)
Co-op 4,4% (-8,9%)
Marks & Spencer 3,2% (+5,5%)
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Thomas Drahorad · 9 gennaio 2015