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Myfruit: canali di vendita e nuove tendenze del settore ortofrutticolo

myfruit frutta

Continuiamo il percorso alla scoperta dei media specializzati del settore ortofrutticolo e parliamo con chi ogni giorno scrive i contenuti che quotidianamente costituiscono il punto di riferimento per gli operatori e i professionisti della filiera. Dopo Mike Knowles, direttore di Eurofruit e Fruitnet.com, parliamo oggi con Alessandro Franceschini, coordinatore editoriale di myfruit.it

Cos’è myfruit e chi è il suo pubblico?
myfruit è un sito di informazione che segue da vicino un po’ tutto ciò che ruota intorno al mondo dell’ortofrutta, attraverso notizie quotidiane legate all’attualità e una newsletter settimanale (iscriviti gratuitamente qui ) che raccoglie gli articoli più letti e i temi più interessanti della settimana. Insieme al sito gemello mysnack.it, che si occupa di frutta secca e disidratata, quotidianamente raccoglie per i propri lettori gli spunti più interessanti del settore con particolare attenzione al tema dei canali di distribuzione, particolarmente seguito sia per quanto concerne le dinamiche generali che quelle più specifiche relative al settore ortofrutticolo.

“Il pubblico di myfruit è abbastanza eterogeneo” dice Alessandro “ma certamente coloro che sono maggiormente interessati al connubio tra ortofrutta e retail sono i più numerosi, indipendentemente dal ruolo che hanno all’interno della filiera produttiva.”franceschini

Quali sono le principali novità del piano editoriale 2015 e i nuovi progetti della testata?

Oltre al restyling del sito, in questo momento stiamo lavorando su importanti novità nei contenuti, con rubriche specifiche che approfondiranno in particolare il mondo del retail un po’ in tutte le sue sfaccettature. I canali di vendita sono un settore particolarmente dinamico e il mondo dell’ortofrutta deve necessariamente capire come rapportarsi con i decision maker di questo mondo per cogliere possibili opportunità di crescita.

Vogliamo inoltre seguire più da vicino il mondo della ristorazione e dell’HoReCa: sono due canali che pur non muovendo quantitativi importanti come quelli del retail, dal punto di vista qualitativo offrono un termometro delle tendenze che va osservato con attenzione.

Un po’ come nel mondo della moda, anche in quello dell’ortofrutta l’originalità di un idea, una diversa modalità di consumo o di utilizzo in cucina, possono anticipare futuri consumi di massa di uno specifico prodotto. Gli chef, d’altronde, sono un trait d’union formidabile tra il lavoro di un produttore e il consumatore finale.

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· 16 gennaio 2015