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La frutta non è sana; la frutta è buona!

Fruit is tasty

Questo è il tema comunicativo da cui bisogna partire per rilanciare il consumo di frutta e verdura: il gusto.

I consumi calano in Europa, negli Stati Uniti e soprattutto, in Italia. Questa è la fotografia del 14° rapporto di Agroter, confermata da Coldiretti, dal CSO e da altri studi internazionali. Rilanciare i consumi è l’obiettivo primario per tutto il sistema ortofrutticolo.

#frutta: fa bene e lo sappiamo tutti

Durante i convegni organizzati a Fruit Logistica 2014 è più volte uscito il tema del coinvolgimento del consumatore. Può essere emotivo o razionale, quello sul punto di vendita per favorire l’acquisto d’impulso, oppure attraverso altri media; l’obiettivo però resta quello di far percepire il valore aggiunto di frutta e verdura. “La frutta fa bene”, questo è vero e lo sanno tutti (chiedetelo ai bambini!), ma non è più un tema comunicativo efficace per creare valore aggiunto; la salubrità dell’ortofrutta è ormai data per scontata e inoltre…siamo proprio sicuri che mettere frutta e verdura in alternativa ad altri piatti meno salubri (ma appetitosi) sia la soluzione vincente? Lo stesso principio vale per il concetto di “qualità” ormai abusato; non è un valore aggiunto ma un pre-requisito e citando Amleto Elia a Fruit Logistica “la qualità non si dice, si fa!”.

#abbassareiprezzi ?

Gli opinion leader del settore sono d’accordo nell’affermare che le strategie di marketing basate sulle promozioni sono miopi e orientate al brevissimo periodo. Non solo, come afferma il documento del CSO, non si riscontra una correlazione tra il calo del prezzo e l’aumento dei consumi, anzi possiamo osservare che l’utilizzo della leva del prezzo si è rivelata spesso controproducente sul lungo periodo, innescando un circolo vizioso di abbassamento della qualità che porta a sua volta a diminuire ulteriormente la percezione del valore dei prodotti da parte dei consumatori.

#gusto di frutta e verdura. Parliamone!

Quello che NCX Media si propone di fare per i propri clienti è scegliere i modi migliori per diffondere in tutta la filiera un linguaggio nuovo, che evidenzi le differenze di gusto e valorizzi frutta e verdura in stile “Masterchef”. La prima occasione per parlare al mercato tedesco con questo approccio  è lo speciale “Taste matters” del numero 20 del Fruchthandel Magazin. Con questo supplemento sarà possibile presentare agli operatori tedeschi i prodotti premium che presentano un gusto distintivo o altre particolari caratteristiche organolettiche.

Vi invito a commentare l’articolo su Facebook o Linkedin e a chiedere informazioni riguardo la possibilità di comparire nell’edizione TASTE MATTERS, scrivendo a riccardo.marinelli@ncx.it prima del 15-04-2014.

· 7 marzo 2014